Roma, 30 giu. (LaPresse) – Sono sette le proposte che il Forum Ania-Consumatori intende presentare al legislatore per far diminuire i prezzi dell’assicurazione rc auto: da un ddl per costruire un sistema antifrode all’eliminazione dell’obbligatorietà della mediazione. Proposte che il Forum giudica a costo zero e in grado, se applicate, di determinare un’abbattimento dei costi impropri che gravano sull’assicurazione rc auto, e di conseguenza, dei prezzi elevati che gli assicurati italiani sono costretti a pagare.
Nello specifico forum chiede al legislatore: di intervenire sul disegno di legge che prevede la costituzione di un sistema antifrode; di modificare le procedure di offerta previste dalla legge per la liquidazione dei sinistri Rc auto per rendere più efficace la lotta contro le truffe assicurative; di vietare il mercato dei sinistri e tramite strumenti legislativi vietare la cessione del credito al risarcimento del danno rc auto; di completare la disciplina sul risarcimento dei danni alla persona; di intervenire sulla tabella delle lesioni micropermanenti, prevedendo criteri di valutazione obiettivi; di rilanciare la procedura di conciliazione paritetica per le controversie derivanti da sinistri rc auto eliminando l’obbligatorietà della mediazione; di favorire l’uso della tecnologia nella liquidazione dei sinistri (attraverso ‘scatole nere’ da installare sui veicoli), senza gravare sul costo della polizza per gli utenti.
Tali proposte, illustrate nel corso di una conferenza stampa da Fabio Cerchiai, presidente di Ania, e Francesco Avallone, vicepresidente di Federconsumatori, saranno presentate unitariamente e costituiranno oggetto di confronto con le istituzioni, in primo luogo l’Isvap e il ministero dello Sviluppo economico, e con le Commissioni parlamentari competente. “Se non si interviene sui fattori che determinano costi anomali, difficilmente si può avere una riduzione dei costi per i consumatori e le imprese” ha spiegato il presidente di Ania, Fabio Cerchiai. “L’accettazione delle proposte – ha spiegato – di per sè é la premessa perché si arrivi alla riduzione dei costi, ma solo una volta che i provvedimenti vengano messi a regime. Crediamo si possa raggiungere l’indicatore che già l’Isvap ha individuato e stimato in una riduzione del 15-20%”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata