Milano, 15 lug. (LaPresse) – Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che perde l’1,02% a 18.450,45 punti e il Ftse All-Share che cede lo 0,95% a 19.177,68 punti. Dopo Moody’s, anche l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione il rating sul debito sovrano statunitense, per un possibile downgrade. S&P’s ha spiegato che c’è il 50% delle possibilità che il downgrade dei conti di Washington sia attuato entro tre mesi. Ma la giornata di oggi, soprattutto sui mercati europei, è stata segnata dall’attesa per i risultati degli stress test dell’European Banking Authority (Eba), che coinvolge 90 isitituti di credito del Vecchio Continente, tra cui i ‘nostri’ Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Unicredit e Ubi Banca. A Milano il comparto si muove contrastato. Sale Banco Popolare (+2,2% a 1,439 euro), scendono Montepaschi (-2,34% a 0,4961 euro), Intesa Sanpaolo (1,49% a 1,583 euro) e Unicredit (-2,1% a 1,21 euro). Popolare Milano, non interessata dall’esame dell’Autorità dell’Unione europea, chiude in rialzo del 2,35% a 1,526 euro. In Europa le principali Borse europee chiudono a loro volta in ordine sparso, con il Ftse 100 di Londra che cede lo 0,06% a 5.843,66 punti, il Cac 40 di Parigi che lascia lo 0,66% a 3.726,59 punti e il Dax di Francoforte che mostra un lieve rialzo dello 0,07% a 7.220,12 punti.
Nonostante il calo di immatricolazioni a giugno nell’Ue a 27, dell’8,3% a 91.181 veicoli, rispetto allo stesso mese del 2010, Fiat guadagna nella seduta di oggi lo 0,93% a 7,09 euro. Il resto della galassia Agnelli non fa altrettanto, con Exor che perde l’1,21% a 21,2 euro e Fiat Industrial che lascia lo 0,23% a 8,495 euro. La maglia nera del Mib oggi è Mediolanum, che cede il 4,84% a 2,752 euro. Bene Pirelli, che balza del 2,96% a 7,655 euro.