Washington (Usa), 20 lug. (LaPresse/AP) – Sfidando una minaccia di veto presidenziale, la Camera degli Stati Uniti guidata dai repubblicani ha approvato nella notte una misura che prevede il taglio delle spese federali e la richiesta di una modifica costituzionale per un budget bilanciato per l’aumento del tetto del debito. La misura è passata con 234 voti a favore e 190 contrari, segnando un passo contro il tentativo di Casa Bianca e Senato di trovare una soluzione bipartisan alla crisi. Il presidente Barack Obama e un sorprendente numero di senatori repubblicani avevano lodato nelle ore passate un piano di riduzione del deficit avanzato da un gruppo di senatori dei due principali partiti. La misura includeva mille miliardi di tasse in più. Obama sperava che i leader del Congresso avrebbero “iniziato a parlare di cose serie” per trovare un accordo in giornata. Ma i repubblicani alla Camera hanno insistito sulla propria strada.
“Il nostro obeso budget federale – ha commentato il repubblicano Reid Ribble, del Wisconsin – ha bisogno di una dieta salutare e bilanciata, che tagli il grasso delle spese e aumenti i muscoli della nostra economia nazionale”. Secondo i democratici la misura, con la sua combinazione di tagli e limiti alle spese, potrebbe arrecare danni ai milioni di persone che godono di programmi di assistenza come Social Security e Medicare.
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