Milano, 31 lug. (LaPresse) – Nel pomeriggio le Borse di Milano e Madrid virano bruscamente in ribasso, dopo una mattinata nervosa ma tutto sommato positiva. Piazza Affari recupera nel finale da un rosso superiore all’1% per chiudere negativa con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,62% a 13.890,99 punti e il Ftse All-Share che perde lo 0,53% a 14.817,67 punti, mentre l’Ibex di Madrid lascia al termine della seduta lo 0,94% a 6.738,1 punti. Sul mercato secondario delle obbligazioni sovrane è tornata la pressione, con gli spread di Italia e Spagna sui Bund tedeschi decennali risaliti rispettivamente in area 480 e 545 punti base.
Al termine dei bilaterale di oggi, il premier italiano, Mario Monti, e il presidente francese, François Hollande, hanno ribadito ancora che faranno tutto ciò che è necessario per difendere l’eurozona. L’apertura debole di Wall Street non ha aiutato i listini europei, indeboliti tuttavia dal ministero delle Finanze tedesco che si è detto contrario alla concessione della licenza bancaria per l’Esm, che permetterebbe al fondo salva-Stati di rifinanziarsi direttamente presso la Bce, di cui si attende il board giovedì. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde l’1,02% a 5.635,28 punti e il Cac 40 di Parigi lascia lo 0,87% a 3.291,66 punti, mentre il Dax di Francoforte mostra un lieve calo dello 0,03% a 6.772,26 punti.
A Milano miste le banche. Cadono Mps (-1,85% a 0,1804 euro), Intesa Sanpaolo (-2,18% a 1,033 euro), Mediobanca (-0,28% a 2,804 euro) e Unicredit (-2,12% a 2,768 euro). Salgono invece Bper (+0,11% a 3,544 euro), Ubi Banca (+4,05% a 2,366 euro), Popolare di Milano (+2,92% a 0,373 euro) e Banco Popolare (+0,58% a 0,9505 euro).
In netto calo Fiat (-4,44% a 4 euro), dopo il balzo di ieri in scia ai conti di Chrysler. Oggi il Lingotto ha alzato il velo sul semestre del gruppo, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile della gestione ordinaria a 1 miliardo di euro, ma che senza Auburn Hills sarebbe stato in perdita per la debolezza del mercato europeo. In attesa della diffusione di domani dei conti di Fiat Industrial (-1,05% a 8 euro), tra gli industriali in rosso anche Finmeccanica (-2,3% a 2,98 euro) e Prysmian (-2,32% a 13,07 euro). Debole Snam (-0,3% a 3,27 euro) in scia ai dati sui primi sei mesi di esercizio che mostrano un utile in discesa dell’11,8% per effetto della Robin Tax. Dopo i forti rialzi di ieri, deboli Mediaset (-0,35% a 1,422 euro) e Mediolanum (-1,75% a 2,702 euro). Fuori dal paniere principale misti Fonsai (-0,2% a 1,002 euro) e Unipol (+0,6% a 2,018 euro).
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