Milano, 22 ago. (LaPresse) – La Borsa di Milano fallisce il bis dopo il forte rialzo di ieri e chiude in negativo con l’indice Ftse Mib che lascia Ftse Mib che perde l’1,1% a 15.161,18 punti e il Ftse All-Share che mostra un calo dell’1,08% a 16.041,48 punti. Sulla Grecia “non troveremo soluzioni venerdì, attenderemo fino al rapporto della troika dopo di che le decisioni verranno prese”, ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel. A fare eco alla leader tedesca è stato anche il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. In pratica non verranno prese decisioni sugli aiuti ad Atene nel vertice di venerdì con il primo ministro greco, Antonis Samaras. In mattinata erano già arrivate brutte notizie dall’Asia, con il deficit commerciale che in Giappone è aumentato a luglio a 517,4 miliardi di yen (5,2 miliardi di euro), contro il surplus di 69,7 miliardi dello stesso mese dell’anno scorso. Il brusco cambio di direzione è dovuto a un calo delle esportazioni del Paese del Sol levante dell’8%. In questo contesto, terminano la seduta in ribasso le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde l’1,42% a 5.774,2 punti, il Dax di Francoforte lascia l’1,01% a 7.017,75 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dell’1,47% a 3.461,65 punti. Chiusura pesante per l’Ibex di Madrid, che arretra del 2,7% a 7.340,7 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 cede lo 0,42% a 233,82 euro.

A Milano, con lo spread Btp-Bund tornato a salire in area 420 punti base, soffrono le banche. Cadono Mps (-2,18% a 0,2381 euro), che si ferma dopo il rally di ieri e lunedì, e Bper (-1,38% a 4,3 euro), Popolare di Milano (-2,02% a 0,4025 euro), Banco Popolare (-0,79% a 1,134 euro), Mediobanca (-0,23% a 3,516 euro), Ubi Banca (-0,16% a 2,576 euro) e Unicredit (-1,72% a 3,202 euro). Unica in positivo nel comparto è Intesa Sanpaolo (+0,65% a 1,247 euro).

Tra gli industriali si segnalano le ottime sedute di Fiat (+2,05% a 4,582 euro) e Finmeccanica (+2,68% a 3,75 euro), mentre fa fatica Fiat Industrial (-1,65% a 8,34 euro). Vendite anche su Atlantia (-1,62%), Diasorin (-1,72%), Generali (-0,78%), Parmalat (-1,99%), Telecom Italia (-1,62%), Mediaset (-0,38%) e Mediolanum (-1,52%). Fuori dal paniere principale perdono Fonsai (-1,06%), Premafin (-2,12%) e Unipol (-2,77%). La compagnia bolognese non parteciperà all’assemblea di Premafin chiesta dal custode giudiziale, Alessandro della Cha, per discutere l’aumento di capitale che ha portato la stessa Unipol all’81% della holding di controllo di Fonsai. Di conseguenza l’assise non si terrà per mancanza di quorum.

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