Berlino (Germania), 23 ago. (LaPresse) – La Opel riduce l’orario di lavoro per i dipendenti di due dei suoi stabilimenti tedeschi. La decisione, che prevede un taglio delle ore di lavoro per complessivi 20 giorni entro la fine dell’anno, è stata presa in accordo con il sindacato metalmeccanico tedesco IG Metall. La riduzione dell’orario riguarderà le due fabbriche di Ruesselsheim e Kaiserslautern e partirà da settembre. Il membro del cda di Opel, Kimmes Holger, ha spiegato che la società non è più in grado di compensare i cali di produzione con misure straordinarie di contabilità. Alla base della decisione della controllata europea di General Motors c’è la crisi del mercato europeo dell’auto. Nello stabilimento Opel di Ruesselsheim lavorano 13.800 dipendenti, di cui 3.500 operai, 3.300 amministrativi e 7.000 impiegati in ricerca e sviluppo. Questi ultimi non saranno interessati dalla riduzione dell’orario, che toccherà invece ai 2.500 dipendenti di Kaiserslautern. Nel settore amministrativo della casa automobilistica la misura sarà operativa da ottobre.
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