Roma, 25 ago. (LaPresse) – L’obiettivo minimo di avanzamento del Pil nel 2012, fissato da Pechino al 7,5%, rappresenta l’incremento annuo più basso dal 1990 e inferiore al 10,2% medio conseguito dal 2000 in poi. Ma pur così ridotta, la dinamica della Cina contribuirà comunque a un terzo della crescita globale di quest’anno stimata dal Fondo monetario internazionale al 3,5%, grazie all’aumento del peso dell’economia cinese sul Pil mondiale (14,3% nel 2011; era al 7,1% nel 2000). Lo sottolinea il Centro studi di Confindustria.
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