Parigi (Francia), 25 ago. (LaPresse) – “Alcuni scommettono sul fatto che la Grecia non ce la faccia, ma io mi trovo qui per rassicurare che la Grecia è decisa a farcela e ce la farà. Per superare la crisi, per restare nell’eurozona e per giocare il ruolo di cui ha diritto nell’Unione europea”. Così il primo ministro greco Antonis Samaras, in una conferenza stampa congiunta con il presidente francese François Hollande, dopo l’incontro avvenuto in mattinata all’Eliseo.

I SACRIFICI DEL POPOLO GRECO. “Gli sforzi del popolo greco devono essere riconosciuti. E’ venuto il momento di mantenere gli impegni e riconoscere i sacrifici della Grecia”, ha dichiarato ancora Samaras che ha ringraziato il presidente francese con cui, ha spiegato, ha discusso “dei grandi pericoli e delle grandi sfide, ma anche delle prospettive comuni dell’Europa”. Un’Europa il cui futuro, secondo il capo del governo di Atene, molto dipenderà da come riuscirà ad affrontare la questione greca. “Siamo certi che un successo della Grecia avrà una portata più vasta per dimostrare che l’Europa unita può andare avanti”, ha detto Samaras che ha voluto poi parlare di ripresa. “Dobbiamo uscire dal circolo vizioso della decrescita subito. La Grecia ha un popolo fiero, non ama dover dipendere dai prestiti. Abbiamo tutte le condizioni per farcela”, ha dichiarato il premier che si è detto d’accordo con Hollande sul fatto che “la ripresa dell’economia sia la chiave comune per uscire dalla crisi”.

SVILUPPO E DEMOCRAZIA IN EUROPA. “Non dobbiamo scordare lo sviluppo. Se non c’è sviluppo – ha proseguito ancora il leader di Nuova Democrazia, partito conservatore che guida il governo di coalizione greco – le economie non possono essere risanate. Dobbiamo uscire subito dal circolo vizioso della decrescita”. Quindi uno sguardo più ampio a quell’Europa unita che a tratti, soprattutto dalla sponda di qualche parlamentare tedesco, ultimamente ha fatto vacillare le speranze che Atene possa uscire dal vortice negativo della crisi. “Europa – ha concluso Samaras – significa democrazia e dignità. Le società che attraversano le difficoltà hanno bisogno di tenere viva la speranza”.

HOLLANDE: NO A USCITA DA EURO, SERVE CREDIBILITA’. Il presidente francese, dal canto suo ha voluto ribadire la necessità che Atene non lasci la moneta unica. “Dobbiamo adoperarci perché la questione greca in seno all’Europa non si ponga più. Per me non c’è alcuna questione: la Grecia deve restare nell’eurozona”, ha detto il capo dell’Eliseo, il quale però ha anche voluto sottolineare che Atene “deve dimostrare la credibilità del suo programma e i suoi dirigenti devono andare in fondo”.

EUROPA ASPETTERA’ RAPPORTO TROIKA. Sulle future decisioni, Hollande ha fatto sapere che l’Europa “aspetterà il rapporto della troika” (attesa per una nuova visita ispettiva a settembre in Grecia), che riguarda “non solo le riforme finanziarie, ma anche quelle strutturali volute da Atene e ratificate dal Parlamento”. Il presidente francese ha quindi aggiunto: “Sono trascorsi due anni e mezzo dall’inizio della crisi, e non c’è tempo da perdere”.

GLI INCONTRI CON I LEADER PER SALVARE LA GRECIA. Quello con Hollande è solo l’ultimo di una serie di incontri internazionali che Samaras ha tenuto in settimana. Prima ad Atene con il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, quindi ieri a Berlino con il cancelliere tedesco Angela Merkel. Quest’ultima ha affermato di aspettarsi che la Grecia rispetti gli impegni presi in passato. Sono giorni che Samaras spinge sulla necessità che ad Atene sia concesso più tempo, oltre alla scadenza di metà 2014, per completare le riforme necessarie a ottenere il prestito internazionale. Gli stessi Merkel e Hollande si erano a loro volta incontrati giovedì, per discutere tra i vari temi anche della situazione di Atene.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata