Milano, 31 ago. (LaPresse) – Piazza Affari chiude la settimana con un balzo, trascinata dalla buona vena dei bancari. L’indice Ftse Mib sale del 2,16% a 15.100,48 punti e il Ftse All-Share avanza del 2,03% a 16.008,21 punti. Per tutto il mese di agosto, che era un mese temuto per un possibile attacco speculativo, il listino principale della Borsa di Milano ha mostrato un guadagno dell’8,03%. Nel tardo pomeriggio europeo sono arrivate le parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, dal simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole. Bernanke ha detto che non può escludere nuove misure eccezionali, pur non facendo riferimento a quantitative easing. Il numero uno della Fed ha parlato di una situazione dell’economia “non soddisfacente” e ha detto di essere pronto a una politica più accomodante se le necessità lo richiedono. Oggi il governo della Spagna ha approvato la riforma del settore finanziario, che prevede una ‘bad bank’ che gestirà gli asset deteriorati, soprattutto del settore immobiliare, in pancia agli istituti di credito spagnoli. Si trattava di una delle condizioni per ricevere gli aiuti per le banche fino a un massimo di 100 miliardi di euro dall’eurozona. In questo contesto, chiudono miste le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,14% a 5.711,48 punti, il Dax di Francoforte avanza dell’1,09% a 6.970,79 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dell’1% a 3.413,07 punti. A Madrid l’indice Ibex a balza del 2,89% a 7.402,8 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex guadagna il 2,83% a 233,66 punti.
A Milano brillano le banche, con Monte dei Paschi (+6,46% a 0,224 euro), Bper (+5,34% a 4,338 euro), Popolare di Milano (+3,24% a 0,4109 euro), Banco Popolare (+2,02% a 1,16 euro), Intesa Sanpaolo (+4,08% a 1,25 euro), Mediobanca (+0,81% a 3,722 euro), Ubi Banca (+3,09% a 2,668 euro) e Unicredit (+3,08% a 3,148 euro).
Nel resto del paniere principale chiudono in rosso solo Terna (-0,65%), Buzzi Unicem (-1,2%) e Fiat (-0,05%). Acquisti invece su Generali (+3,47%), Mediolanum (+3,18%), A2A (+2,54%), Stm (+2,42%), Saipem (+2,41%), Azimut (+2,37%), Enel (+2,99%), Mediaset +2,05%) ed Eni (+1,61%). Fuori dal paniere principale vola Rcs, che balza del 19,92% a 1,427 euro. La Consob ha acceso un faro sull’andamento del gruppo editoriale in Borsa dopo che nelle quattro sedute precedenti ha più che raddoppiato il suo valore. Faro anche su Camfin, che registra un incremento del 26,51% a 0,42 euro, mentre si accende lo scontro sulle strategie della finanziaria tra la famiglia genovese dei Malacalza e Marco Tronchetti Provera.
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