Roma, 10 set. (LaPresse) – L’agricoltura è l’unico settore in controtendenza nel 2012 che fa segnare un aumento del Pil (0,9 per cento) sul piano tendenziale per il secondo trimestre consecutivo, mentre calano l’industria (-6,0%), le costruzioni (-6,5%) e i servizi (-1,1%). E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i conti economici trimestrali dell’Istat e nel sottolineare che non ha significato considerare il dato congiunturale poichè l’agricoltura, come è noto, segue un andamento stagionale.

“Nonostante le difficoltà l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – si conferma come settore anticiclico come dimostra anche l’aumento delle assunzioni che crescono del 10,6 per cento nel secondo trimestre in netta controtendenza con l’andamento generale. Peraltro le aperture di nuove aziende agricole – continua la Coldiretti – hanno superato leggermente le chiusure con la presenza nel secondo trimestre di ben 824.516 aziende agricole registrate negli elenchi delle camere di commercio. Una ripresa che – precisa la Coldiretti – avviene dopo due anni di continue riduzioni. L’Italia – conclude la Coldiretti – può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l’identità, il turismo, la cultura e il cibo che sono una leva competitiva formidabile per trainare il Made in Italy nel mondo”. Twitter @fabiodeponte

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