Roma, 16 ott. (LaPresse) – Sono circa 700 i lavoratori in esubero previsti dal piano di Alitalia, che intende contenere i costi in bilancio per circa 30 milioni di euro e chiede ai sui dipendenti di aprire a un accordo per aumentare la produttività. Lo comunicano i sindacati, che hanno partecipato all’incontro con l’azienza e hanno detto “unitariamente no” alla compagnia aerea. Al tavolo con l’azienda c’erano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti. La trattativa sul piano di Alitalia proseguirà probabilmente la prossima settimana, ma la data di un nuovo confronto non è stata ancora fissata. Per la precisione Alitalia ha prospettato ai sindacati tagli al personale per 690 lavoratori, tra cui 300 assistenti di volo, 300 amministrativi e 90 addetti alla manutenzione. Il segretario generale della Uiltrasporti, Luigi Simeone, ha sottolineato che il piano così come presentato dalla compagnia aerea “è fuori discussione con questa indeterminatezza degli ammortizzatori sociali”. Secondo il sindacalista “non è chiaro se sarebbe disponibile per i lavoratori uno strumento di sostegno al reddito con l’attuale riforma Fornero e non possiamo dare il nostro assenso a una cassa integrazione al buio”.
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