Bruxelles (Belgio), 25 ott. (LaPresse/AP) – Il Parlamento europeo ha respinto la candidatura del banchiere centrale del Lussemburgo, Yves Mersch, al comitato esecutivo della Bce, protestando contro l’assenza di donne nel board dell’Eurotower. Il rifiuto, che non ha precedenti, è venuto dalla sessione plenaria con 325 voti contro la nomina di Mersch, 300 a favore e 49 astenuti. L’assemblea ha dato in questo modo il suo sostegno alla battaglia della commissione parlamentare sugli Affari economici e finanziari sull’assenza di donne ai vertici della Bce. La presidentessa della commissione, Sharon Bowles, ha affermato che lo squilibrio di genere ha bisogno di più di semplici “chiacchiere e promesse”. Nonostante il voto contrario, i parlamentari europei non hanno il potere di bloccare la candidatura di Mersch, che è stato proposto dal Consiglio Ue, su indicazione del presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker, per sostituire lo spagnolo Gonzalez Paramo, il cui mandato è terminato il 31 maggio.

I 27 Paesi Ue possono procedere con la nomina del banchiere centrale lussemburghese ma, secondo l’eurodeputato francese, Sylvie Goulard, “sarebbe un grave errore politico e un segnale sbagliato”. Non ci sono donne nel board dal maggio 2011, quando è scaduto il mandato di Gertrude Tumpel-Gugerell, né tra i 17 banchieri centrali che completano il consiglio direttivo a 23 membri. Ad appoggiare in Parlamento la candidatura di Mersch è stata l’area più rappresentata, quella del Partito Popolare Europeo (Ppe), il cui esponente Corien Wortmann-Kool ha dichiarato che “in vista del calendario fitto e degli attuali problemi economici, invitiamo il Consiglio a procedere rapidamente alla sua nomina”. Il capogruppo dei cristiano democratici del Ppe, Joseph Daul, ha spiegato che “l’Unione europea ha bisogno di stabilità in questi tempi di crisi, ha un ruolo cruciale da svolgere”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata