Roma, 25 ott. (LaPresse) – Il fisco è troppo pesante e soffoca l’economia italiana. E’ quanto emerge dal rapporto elaborato dall’osservatorio Censis e Confcommercio. La pressione fiscale in Italia, nel 2013, toccherà “un record mondiale”, attestandosi al 55,2% “tolto il sommerso”, ha detto il direttore del centro studi di Confcommercio, Mariano Bella, presentando i dati. “Già nel 2012 – ha aggiunto Bella – c’è stato un record assoluto per l’Italia, con la pressione fiscale che è arrivata al 45,5 per cento”. Inoltre, Confcommercio rivede al ribasso le stime del Pil nel 2012 e nel 2013. Il prodotto interno lordo quest’anno arriverà a -2,3%, con un calo dello 0,1% rispetto alla stima di luglio. Il Pil nel 2013 si attesterà, invece, a -0,8%, con un peggioramento dello 0,3% rispetto a quanto previsto tre mesi fa. “Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere l’archiviazione dell’aumento dell’Iva”, previsto dalla legge di stabilità, “altrimenti il cortocircuito tra la recessione e l’aumento dell’imposta può far staccare la spina e spegnere ogni possibilità di crescita nel 2013: altro che luce in fondo al tunnel”, ha commentato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

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