Milano, 26 ott. (LaPresse) – La Borsa di Milano riesce a chiudere in positivo aiutata dal dato sulla crescita economica statunitense. L’indice Ftse Mib sale dello 0,36% a 15.584,86 punti e il Ftse All-Share guadagna lo 0,38% a 16.498,13 punti. Il Pil Usa è salito nel terzo trimestre a un tasso annualizzato del 2%, oltre le attese degli economisti che avevano previsto un incremento dell’1,8%. Si tratta di una prima stima, che mostra una ripresa dei consumi e si appoggia su un consistente aumento della spesa pubblica. Nel tardo pomeriggio, Bce e Ue hanno comunicato la chiusura “con successo” del monitoraggio sullo stato di avanzamento delle riforme del sistema finanziario spagnolo. Anche l’Fmi, che ha partecipato alla missione, ha parlato di “condizioni migliorate” per le banche iberiche. In questo contesto, chiudono in territorio positivo le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,03% a 5.806,71 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,44% a 7.231,85 punti e il Cac 40 di Parigi avanza dello 0,69% a 3.435,09 punti. A Madrid, invece, l’indice Ibex non centra il recupero dalla mattinata e perde lo 0,05% a 7.775,6 punti.
Con lo spread Btp-Bund che sale a 337 punti base, terminano la seduta miste le banche italiane. Perdono Monte dei Paschi (-0,13% a 0,2287 euro), Bper (-0,8% a 4,706 euro), Popolare di Milano (-2,13% a 0,4448 euro), Banco Popolare (-0,31% a 1,273 punti) e Unicredit (-0,68% a 3,48 euro). Salgono invece Intesa Sanpaolo (+0,39% a 1,272 punti), Mediobanca (+0,04% a 4,526 euro) e Ubi Banca (+0,19% a 3,114 euro).
In rialzo Snam (+0,95% a 3,392 euro), dopo i conti dei primi nove mesi che hanno visto un calo dell’utile netto a 513 milioni di euro (-6,7%), ma ricavi in crescita del 3,1% a 2.755 milioni. Bene il lusso, con Luxottica (+2,56% a 29,25 euro) che ha registrato nel periodo luglio-settembre un balzo di utile (+30,6%) e fatturato (+17%). Completano il comparto Salvatore Ferragamo (+1,8%) e Tod’s (+0,51%). In forte rosso, nella galassia Berlusconi, dopo la condanna in primo grado per frode fiscale all’ex premier, Mediaset (-3,11% a 1,338 euro), mentre contiene il calo Mondadori (-0,76% a 1,038 euro). Bene, al contrario, Mediolanum (+2,06% a 3,768 euro).
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