Capri, 26 ott. (LaPresse) – “Perdiamo duemila occupati al giorno”. Lo dice il presidente dei giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, dal palco del XXVII convegno a Capri. “La crisi – sottolinea – sta colpendo lavoratori e imprenditori allo stesso modo”. Il presidente dei giovani di viale dell’Astronomia alza la voce contro il peso del fisco. “La pressione fiscale ufficiale in Italia – spiega – toccherà il 45% del Pil nel 2012. Il cuneo fiscale e contributivo è tra i più elevati dell’Ocse: il 53% contro una media del 41% dell’Unione europea. L’onere sulle imprese italiane quest’anno sarà superiore al 68%: sì è una confisca, ci dispiace dover ricorrere ai toni forti”. Per Morelli, inoltre, nella politica “servono persone responsabili, preparate, all’altezza del compito: via i ladri, gli ignoranti e gli incapaci”. Dal numero uno dei giovani imprenditori arriva anche una strigliata alle politiche del governo Monti. Basta con il rigore, dichiara, perchè “non si possono chiedere altri sacrifici a chi ha stretto i denti oltre il limite, soprattutto quando lo stesso non è stato fatto da chi vive in politica. La pazienza è finita”.
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