Milano, 15 nov. (LaPresse) – Non si ferma la scia di ribassi di Piazza Affari. La Borsa di Milano chiude in calo, con il Ftse Mib che lascia lo 0,59% a 15.162,82 punti e il Ftse All-Share che mostra un ribasso dello 0,6% a 16.027,83 punti. In mattinata l’Istat ha comunicato che il Pil italiano è sceso dello 0,2% nel terzo trimestre del 2012, un dato negativo ma in miglioramento rispetto alla contrazione dello 0,7% dei tre mesi precedenti. Anche l’eurozona è caduta in recessione. Secondo Eurostat, il Pil nell’eurozona è calato dello 0,1% nel terzo trimestre sul secondo, quando era sceso dello 0,2%. Si entra in recessione ‘tecnica’ dopo due trimestri consecutivi di contrazione dell’economia. Intanto negli Stati Uniti si sono fatte sentire le conseguenze del passaggio dell’uragano Sandy sui dati macroeconomici. Il numero delle domande di disoccupazione ha toccato il livello più alto da 18 mesi, a 439 mila, con un aumento di 78 mila. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,77% a 5.677,75 punti, il Dax di Francoforte cala dello 0,82% a 7.043,42 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un ribasso dello 0,52% a 3.382,4 punti. A Madrid, invece, l’indice Ibex guadagna lo 0,29% a 7.695,5 punti, mentre ad Atene l’Athex perde lo 0,84% a 788,06 punti.

Lo spread tra Btp e Bund a dieci anni cala oggi a 356 punti base, portando il rendimento del decennale italiano al 4,9% sul mercato secondario. Tra i bancari, si registra il timido rimbalzo di Monte dei Paschi (+0,8% a 0,2026 euro). Nel resto del comparto sale solo Unicredit (+0,7% a 3,468 euro). Cadono invece Intesa Sanpaolo (-0,81% a 1,224 euro), Mediobanca (-0,41% a 4,394 euro), Bper (-0,53% a 4,162 euro), Popolare di Milano (-1,38% a 0,3858 euro) e Banco Popolare (-1,32% a 1,123 euro).

Tra gli altri titoli, in forte calo A2A (-4,47% a 0,3693 euro), Saipem (-4,02% a 31,99 euro) e Campari (-4,28% a 5,475 euro). Scendono anche Finmeccanica (-0,7%), Lottomatica (-1,25%), Mediaset (-2,75%), Stm (-2,65%) e Telecom Italia (-1,85%). Sale invece Impregilo (+1,71%). Sotto i riflettori Fiat (+1,14% a 3,382 euro). L’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ha spiegato oggi che il gruppo punta a vendere in totale 4,3 milioni di vetture nel 2013 e che la fusione tra le due case entro il 2014 “è una mossa inevitabile”.

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