Il Cairo (Egitto), 30 dic. (LaPresse/AP) – L’Egitto riprenderà i colloqui con il Fondo monetario internazionale a gennaio. Lo riferisce il governo egiziano, che ha chiesto al Fmi un prestito da 4,8 miliardi di dollari. I negoziati erano stati interrotti per i disordini del mese appena trascorso per le proteste dell’opposizione dopo il varo della nuova Costituzione. Il bilancio degli scontri è stato di almeno 10 morti e il prestito potrebbe portare a misure di austerità destinate a far crescere le tensioni sociali. Il primo ministro egiziano, Hesham Kandil, ha affermato che il suo governo inizierà una discussione pubblica sul programma di risananemento sperando che non ci siano “misure drastiche”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata