Roma, 22 gen. (LaPresse) – Il reddito disponibile degli italiani ritornerà nel 2013 ai livelli di 27 anni fa. E’ quanto si legge in uno studio di Rete Imprese Italia. Il reddito disponibile pro capite toccherà quest’anno quota 16.955 euro contro i 17.337 euro del 2012. Un trend in discesa dato che il reddito disponibile pro capite, nel 2011, è stato pari a 18.216 euro. Il livello di quest’anno è leggermente superiore a quello del 1986, quando il reddito era pari a 16.748 euro a testa. Secondo il rapporto i consumi reali pro capite, in Italia, caleranno nel 2013 dell’1,4% rispetto all’anno scorso e toccheranno i livelli di quindici anni fa. Il calo del 2012 rispetto al 2011 era stato del 4,4%: 15.920 euro a testa contro i 16.654 euro dei dodici mesi precedenti. La spesa per quest’anno si dovrebbe attestare a 15.695 euro pro capite. Dal 2007 al 2012 i consumi pro capite sono calati del 7,2%. La suddivisione territoriale del calo delle vendite al dettaglio vede il Nord-Ovest registrare un -6,1 per cento, Nord-Est (-7,5%), Centro (-7,7%) e Sud (-8,8%).

Non va meglio sul fronte produttivo: le imprese italiane scomparse sono state quasi centomila. L’analisi prende in considerazione la ‘nati-mortalità’ delle aziende artigiane e di servizi di mercato, quelle manifatturiere e quelle del settore delle costruzioni.

Sangalli: Aumento Iva sarebbe doccia gelata “Speriamo che non aumenti l’Iva a luglio: sarebbe una doccia gelata per i consumi”. Lo ha detto il presidente di turno di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, nel corso della conferenza stampa di presentazione della giornata di mobilitazione indetta per il 28 gennaio. Sull’uscita dalla crisi, Sangalli ha detto: “Sono d’accordo con Grilli che la ripresa ci sarà da luglio: ce lo auguriamo”.

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