Milano, 24 gen. (LaPresse) – I dati macro in arrivo dagli Stati Uniti spingono la Borsa di Milano, che chiude in positivo una seduta partita con un andamento debole. L’indice Ftse Mib sale dell’1,01% a 17.756,63 punti e il Ftse All-Share avanza dello 0,91% a 18.750,87 punti. Il dipartimento del Lavoro Usa ha comunicato che le domande per il sussidio sono scese di 5 mila a un tasso destagionalizzato di 330 mila, il livello più basso da gennaio 2008. Sopra le attese anche il ‘superindice’ del Conference Board sull’economia statunitense, salito dello 0,5% a dicembre, il maggior incremento da settembre. Inoltre, l’indice S&P di Wall Street è tornato nel pomeriggio a superare quota 1.500 punti, un livello che non vedeva da dicembre 2007. In questo contesto chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra avanza dell’1,09% a 6.264,91 punti, il Dax di Francoforte sale dello 0,53% a 7.748,13 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,7% a 3.752,17 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna lo 0,61% a 8.665,6 punti, mentre ad Atene l’Athex registra un tonfo del 3,14% a 987,45 punti.
Ancora una giornata difficile per Mps, che precipita dell’8,19% a 0,2333 euro. Rocca Salimbeni paga la bufera che si è scatenata sullo scandalo derivati. Ieri la Banca d’Italia ha diffuso in serata una nota in cui spiega che i documenti relativi alle operazioni strutturate in questione sono stati nascosti dalla vecchia dirigenza. Domani è prevista l’assemblea straordinaria per approvare l’aumento di capitale finalizzato all’operazione sui cosiddetti ‘Monti Bond’. Nel resto del comparto avanzano invece Bper (+4,02% a 6,21 euro), Banco Popolare (+2,99% a 1,514 euro), Unicredit (+4,16% a 4,652 euro), Mediobanca (+2,62% a 5,49 euro), Popolare di Milano (+2,19% a 0,508 euro), Ubi Banca (+3,42% a 3,93 euro) e Intesa Sanpaolo (+2,46% a 1,499 euro).
Contrastata la scuderia Agnelli, con Fiat (-2,04% a 4,614 euro), che soffre le stime diffuse dal ‘Corriere della Sera’ su un mercato auto 2013 in linea con quello dell’anno scorso, Fiat Industrial (-0,73% a 9,505 euro) ed Exor (+2,03% a 21,62 euro). Debole Eni (-0,1% a 19,35 euro), nonostante il Cane a sei zampe si sia aggiudicato tre blocchi esplorativi offshore a Cipro. Bene Enel (+1,35%), Generali (+1,36%), Lottomatica (+1,21%) e Mediaset (+0,4%). In rosso invece Finmeccanica (-0,24%), Pirelli (-1,95%) e Tod’s (-0,97%).