Siena, 28 gen. (LaPresse/AP) – “Dal punto di vista della valutazione è stato pagato un prezzo caro per Antonveneta”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, incontrando la stampa estera. Viola ha tuttavia aggiunto che non c’è alcuna prova che siano state pagate tangenti nell’ambito dell’acquisizione. “Ribadisco con forza – ha sottolineato – che se la procura e il sistema giudiziario, su cui riponiamo tutta la nostra fiducia, dovesse trovare una prova di questo, la banca si rivarrebbe come parte lesa”. I risultati degli esami sui tre contratti derivati al centro dello scandalo Mps saranno resi noti a metà febbraio, ha riferito l’amministratore delegato di Rocca Salimbeni. Viola ha sottolineato che in quell’occasione verrà reso noto anche l’impatto sull’utile.
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