Torino, 30 gen. (LaPresse) – Il gruppo Fiat ha chiuso il 2012 con un utile netto di 1,411 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,651 miliardi dell’esercizio precedente. E’ quanto si legge in una nota, in cui il gruppo precisa di aver centrato o superato tutti gli obiettivi di esercizio. L’utile è superiore agli 1,3 miliardi di euro attesi dagli analisti. Esclusa Chrysler si rileva una perdita di 1.041 milioni di euro rispetto all’utile di 1.006 milioni del 2011; al netto delle componenti atipiche, la perdita è stata di 780 milioni di euro nel 2012 rispetto alla perdita di 106 milioni di euro del 2011. I ricavi di Fiat nell’esercizio 2012 sono saliti a circa 84 miliardi di euro, in aumento del 12% rispetto al 2011 su base pro-forma (+8% a cambi costanti). L’utile della gestione ordinaria del gruppo Fiat è stato pari a 3,8 miliardi di euro, in forte aumento dai 2,392 miliardi dell’esercizio precedente.

CONSEGNE GLOBALI OLTRE 4,2 MLN. Il gruppo Fiat ha chiuso il 2012 con consegne superiori a 4,2 milioni di vetture. In particolare, nel 2012 i veicoli consegnati in Nord America sono stati complessivamente 2.115.000, in aumento del 19% rispetto al 2011, con quelli del mercato Usa a 1.748.000 (+20%). Nel 2012, le consegne nell’America Latina sono state pari a 979.000 unità, in crescita del 5% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Nel 2012 le consegne dei veicoli nella region Asia-Pacifico (escluse quelle effettuate dalle joint venture) sono state pari a circa 103.000 unità, in crescita del 39% rispetto al 2011. Le consegne complessive di automobili e veicoli commerciali leggeri in Europa si sono attestate a 1.012.000 unità per l’anno 2012, in calo di circa il 14% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per le vetture, la riduzione delle consegne deriva in massima parte dalla contrazione della domanda particolarmente rilevante in Italia (-80.200 unità, pari a -17%), in Germania (-12.600 unità, pari a -17%) e in Francia (-23.000 unità, pari a -30%).

SALE INDEBITAMENTO, LIQUIDITA’ OLTRE 20 MLD. L’indebitamento industriale netto al 31 dicembre 2012 del gruppo Fiat è salito a 6,5 miliardi di euro dai 5,5 miliardi di euro a fine 2011, con investimenti per 7,5 miliardi di euro. Il flusso di cassa positivo per 1,6 miliardi di euro di Chrysler è stato inferiore rispetto all’assorbimento di Fiat esclusa Chrysler, spiega il Lingotto. La liquidità complessiva disponibile (incluse le linee di credito non utilizzate, di importo invariato) è pari a 20,8 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto all’inizio dell’esercizio.

NESSUN DIVIDENDO PER 2012. Il consiglio di amministrazione del gruppo Fiat ha deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo alle azioni. Fiat, spiega il comunicato con i conti, “intende mantenere un elevato livello di liquidità” e aggiunge che “sussistono restrizioni alla possibilità di Chrysler di distribuire dividendi ai propri soci”. L’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio è prevista per il prossimo 20 febbraio.

CONFERMATA GUIDANCE 2013. Il gruppo Fiat conferma gli obiettivi per il 2013 che prevedono ricavi nell’intervallo tra 88 e 92 miliardi di euro, un utile della gestione ordinaria nell’intervallo tra 4 e 4,5 miliardi di euro, un utile netto nell’intervallo tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro e un indebitamento netto industriale di circa 7 miliardi di euro. Fiat precisa tuttavia che per il mercato europeo “persistono significativi livelli di incertezza”.

MARCHIONNE: ANNO ECCEZIONALE. E’ stato un anno eccezionale, sono soddisfatto”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, commentando i conti dell’esercizio 2012 nella conference call su Auburn Hills. Secondo Marchionne “si può guardare al 2013 con fiducia”. Il manager italo-canadese ha aggiunto che “se gennaio continua a performare forte come dicembre, penso che tutto l’anno può essere forte”.

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