Francoforte (Germania), 7 feb. (LaPresse) – La vigilanza della Banca d’Italia su Mps, come riferito anche dal Fmi, “è stata puntuale, adeguata, veloce e nei limiti del mandato”. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa a Francoforte. Draghi ha ricordato che “per una settimana e mezzo Banca d’Italia ha riferito in modo dettagliato ogni misura necessaria presa” su Rocca Salimbeni e che “sono stato io a firmare le due ispezioni”. Draghi ha citato il giudizio positivo del Fmi sull’operato di via Nazionale ai tempi in cui era governatore di Palazzo Koch. Il Fondo ha da poco concluso un’analisi su Mps e sul periodo in cui i precedenti vertici della banca hanno operato sui derivati al centro dello scandalo. “I supervisori – ha chiarito il numero uno dell’Eurotower – non hanno poteri giudiziari, non sono la polizia”. Secondo Draghi, “uno degli insegnamenti di questa storia è che avere più poteri sarebbe stato di aiuto, anche se in situazioni di frode non si sa mai”. Alla vigilanza bancaria, ha detto il banchiere centrale, “va dato il potere di giudicare un top manager e, dove necessario, di rimuoverlo”.

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