Roma, 26 mar. (LaPresse) – Sale la pressione fiscale, ma meno delle attese, e crescono la disoccupazione e la spesa pensionistica. Sono alcuni degli elementi che emergono dalla nota di aggiornamento al Def diffusa dal Tesoro. Il Governo ha limato le stime sulla pressione fiscale nel 2013, che si fisserebbe al 44,4% a fronte del 45,3% previsto in precedenza. Si tratta comunque di un livello record. Rispetto al 2012 la pressione fiscale salirebbe di appena lo 0,4%, mentre nel 2011 il dato si era fermato al 42,6%. L’esecutivo ha anche rivisto al rialzo la stima sulla disoccupazione nel 2013, quando dovrebbe raggiungere l’11,6% a fronte dell’11,4% previsto a novembre. Nel 2014 il tasso dovrebbe salire ulteriormente all’11,8%, mentre nel 2012 la disoccupazione era stata pari al 10,7%.
Secondo le stime del Governo, l’Italia registrerà minori spese per interessi pari a circa 5,3 miliardi di euro nel 2013 e 6,5 miliardi nel 2014, “per effetto di un livello dei tassi di interesse più favorevole”. Le nuovi previsioni dell’esecutivo sulla spesa per interessi sono di 83,9 miliardi nel 2013 e di 90,377 miliardi nel 2014. Nel 2012 tale capitolo di spesa è stato pari a 86,7 miliardi. La spesa per le pensioni toccherà nel 2013 il 16,2% del Pil salendo a 255,2 miliardi di euro. Nel 2012 la spesa pensionistica era stata pari al 15,9% del Pil, ovvero 249,5 miliardi. Secondo l’aggiornamento del Def le pensioni resteranno al 16,2% della produzione economica complessiva nel 2014, aumentando in valore assoluto a 262,5 miliardi di euro. La spesa delle famiglie continuerà a calare anche nel 2013 segnando una contrazione dell’1,7%, dopo il -3,9% del 2012 e il -0,2% del 2011. Secondo le previsioni dell’esecutivo i consumi delle famiglie torneranno a salire dell’1,4% nel 2014.
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