Roma, 26 mar. (LaPresse) – Il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese è “un intervento di natura straordinaria, disposto in accordo con le autorità europee e destinato non a finanziare nuova spesa ma a sanare, a beneficio del settore privato, situazioni di criticità nei flussi di pagamenti da parte della P.a.”. E’ quanto si legge nella relazione 2013 del Governo al Parlamento in aggiornamento al Def. L’esecutivo ha dichiarato che lavora al pagamento alle aziende di 20 miliardi di euro all’anno per il biennio 2013-2014. “Le pubbliche amministrazioni che beneficeranno del supporto dello Stato – prosegue il documento – saranno chiamate a predisporre piani di rientro credibili e tali da garantire il rimborso del prestito lungo un arco temporale definito. Ne conseguirà, con ogni probabilità, una riprogrammazione della spesa nel tempo”. Il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese, aggiunge il testo firmato da Mario Monti e Vittorio Grilli, è “compatibile con gli equilibri complessivi di bilancio determinati a livello europeo” e “in prospettiva una più veloce e sicura ripresa della crescita economica favorirà la sostenibilità della finanza pubblica italiana”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata