Milano, 26 mar. (LaPresse) – Mediaset ha chiuso un esercizio in rosso per la prima volta dalla sua quotazione nel 1996: nel 2012 il Biscione ha subito una perdita di 287,1 milioni di euro, a fronte dell’utile di 225 milioni dell’anno precedente. Mediaset non distribuirà dividendi ma, spiega in una nota, “guarda al futuro con buone prospettive di redditività”. Escludendo gli impatti derivanti da costi di ristrutturazione, da svalutazioni e accantonamenti effettuati per adeguare il valore dei diritti sportivi e le collaborazioni artistiche e dagli oneri fiscali non ricorrenti, il rosso annuale del gruppo sarebbe stato pari a 47,2 milioni di euro. I risultati dell’esercizio 2012, sottolinea il Biscione, “hanno pesantemente risentito della crisi economica internazionale e in particolare del quadro recessivo italiano e spagnolo”. I mercati pubblicitari dei due paesi hanno subìto nel 2012 una perdita complessiva di 1,6 miliardi di euro con effetti rilevanti sui ricavi del gruppo. A fronte di questo andamento, grazie alla determinazione delle concessionarie Publitalia e Publiespaña, Mediaset ha sostanzialmente mantenuto le proprie quote del mercato tv. Tuttavia i ricavi consolidati si sono ridotti a 3.720,7 milioni di euro (con un calo di 529,5 milioni rispetto al 2011), in proporzione alle quote detenute da Mediaset nei rispettivi Paesi. L’Ebit evidenzia una perdita di 235,4 milioni di euro rispetto ai 538,7 milioni di euro del 2011. L’indebitamento finanziario netto di gruppo si è ridotto passando dai 1.890,7 milioni di euro del 1 gennaio 2012 ai 1.712,8 milioni di euro del 31 dicembre 2012.