Siena, 28 mar. (LaPresse) – Banca Monte dei Paschi ha chiuso il 2012 con una perdita di 3,17 miliardi di euro, su cui pesano svalutazioni complessive per circa 1,6 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi per avviamenti e circa 110 milioni su intangibili. E’ quanto si legge in una nota. La banca ha inoltre eseguito rettifiche su crediti nell’esercizio 2012 in crescita a 2,672 miliardi di euro, a fronte delle svalutazioni per 1,297 miliardi al 31 dicembre 2011. Nel solo quarto trimestre dello scorso anno le rettifiche su crediti si sono attestate a 1,372 miliardi.
Quello del 2012 è “un bilancio di svolta”, ha detto l’amministratore delegato di Mps, Fabrizio Viola, nella conference call sui conti 2012. “La banca – ha affermato Viola – è ora molto diversa dal passato”. Secondo l’ad di Mps il bilancio “rendiconta tutte le azioni di discontinuità” del nuovo management. Viola ha sottolineato anche “l’operazione trasparenza sui prodotti strutturati” e le svalutazioni effettuate. “E’ terminato – ha dichiarato ancora – anche il rafforzamento patrimoniale”. Per effetto dei ‘Monti Bond’ il Tier 1 ratio di Mps si attesta all’11,9% proforma, mentre il Core Tier 1 è all’11,3% proforma. In calo i ricavi a 4,995 miliardi di euro (-6,2% a/a) sia per effetto della riduzione del margine di interesse a 2,83 miliardi (-18,1% a/a), che sconta il brusco calo dei tassi di mercato e, nel quarto trimestre, la contabilizzazione degli interessi sul Tremonti Bond e i mutati criteri di consolidamento di Banca Popolare di Spoleto a seguito del venir meno del controllo congiunto, sia per effetto della riduzione delle commissioni nette a 1,633 miliardi (-7,4% a/a) che scontano prevalentemente i costi della garanzia governativa necessaria per l’accesso alle operazioni di rifinanziamento in Bce (Ltro), a fronte di una lieve crescita delle componenti commerciali.
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