Fitch: Outlook negativo per banche italiane, -1,8% Pil 2013

Milano, 5 apr. (LaPresse/Finanza.com) – L’incertezza circa l’evoluzione della congiuntura economica continuerà a pesare sul settore bancario italiano. Lo sostiene Fitch Rating che conferma l’outlook negativo sul settore che dovrà fronteggiare un altro anno difficile. L’agenzia di rating sottolinea come i crediti in sofferenza delle banche italiane rimangono elevati. Secondo i dati di Bankitalia a fine 2012 i crediti in sofferenza lordi ammontano a 125 mld di euro, in aumento del 17% rispetto all’anno prima. E a detta di Fitch il rallentamento degli afflussi di nuovi crediti deteriorati è improbabile fino a quando non si assisterà a una ripresa dell’economia italiana. “Le banche più forti – recita il report di Fitch – dovrebbero essere in grado di gestire l’aumento degli accantonamenti generando utili nonostante la congiuntura debole per i profitti”. In generale il recupero economico, atteso da Fitch nel secondo semestre dell’anno, dovrebbe consentire la graduale riduzione dell’afflusso di nuovi crediti deteriorati. In caso di mancata ripresa della congiuntura in Italia, puntualizza Fitch, inciderà sulle prospettive di qualità dell’attivo e di redditività delle banche con negativi contraccolpi per i loro profili di credito. Le stime di Fitch sono di un’economia italiana in contrazione dell’1,8% quest’anno dopo il -2,2% del 2012. Fitch non manca comunque di rimarcare come la capitalizzazione di molte banche italiane sia migliorata nonostante i deboli utili, continuando a ridurre le attività rischiose. “Crediamo che sia importante per le banche italiane mantengano riserve di capitale elevate – conclude la nota di Fitch – per aumentare la loro capacità di recupero in un ambiente operativo difficile. In caso contrario si metterebbe il rating sotto pressione”.