Francoforte (Germania), 26 apr. (LaPresse) – Le piccole e medie imprese di Italia e Spagna sono quelle che hanno maggiormente contribuito nell’eurozona a un “ininterrotto declino” di fatturato e utili tra ottobre 2012 e marzo 2013. Lo rileva la Bce, precisando che le pmi tedesche non hanno registrato nel periodo “alcuna modifica significativa nella redditività”. Inoltre le piccole e medie imprese italiane “sono quelle che hanno contribuito maggiormente all’aumento netto della necessità di prestiti e alla crescita degli scoperti bancari” nel periodo. La Bce ha pubblicato un’indagine su 7.510 pmi dell’eurozona, analizzando il loro accesso ai capitali tra ottobre 2012 e marzo 2013 scorso. Se da un lato le imprese hanno maggiore bisogno di finanziamenti (+5%), dall’altro secondo la Bce “riferiscono di un deterioramento nella disponibilità di prestiti bancari”, calata del 10%. L’Eurotower spiega comunque che la situazione “è migliorata rispetto alla precedente rilevazione” perché si è registrato “un calo del un tasso di respingimento delle domande di prestiti”.
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