Bruxelles (Belgio), 26 apr. (LaPresse) – Il rinvio del rientro del deficit al 3% del Pil al 2016 da parte della Spagna “è coerente con l’attuale analisi tecnica” della Commissione Ue che lo giudica “un percorso equilibrato, ma ancora ambizioso, di consolidamento fiscale, dato il contesto economico difficile”. E’ quanto si legge in una nota di Bruxelles che ha dato il suo via libera allo spostamento del limite temporale per il piano di rientro del disavanzo dal 2014 al 2016.

Le conclusioni dettagliate saranno rese note dalla Commissione il prossimo 29 maggio. Intanto Bruxelles “accoglie positivamente l’approvazione del programma nazionale di riforme e di stabilità della Spagna” e attende tutta la documentazione da Madrid “il più presto possibile”.

La Spagna aveva annunciato oggi una netta revisione al ribasso delle stime economiche del governo spagnolo. Quest’anno l’economia è vista in contrazione dell’1,3% rispetto al -0,5% indicato in precedenza. Per il 2014 è atteso il ritorno alla crescita con un +0,5% mentre nel 2015 il Pil è visto a +0,9%. Il tasso di disoccupazione è atteso al 27,1% quest’anno per poi ritracciare al 26,7% nel 2014 e al 25,8% nel 2015.Per quanto concerne i conti pubblici, Madrid stima un rapporto deficit/Pil pari al 6,3% alla fine di quest’anno rinviando al 2016 l’obiettivo di discesa del deficit sotto il 3%.

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