Roma, 29 apr. (LaPresse) – “Il calo del reddito disponibile sta inducendo le famiglie a ridurre le attività finanziarie, comprese quelle sull’estero, e a contenere l’indebitamento”. E’ quanto si legge nel Rapporto sulla Stabilità finanziaria della Banca d’Italia. “Ad alleviare le difficoltà finanziarie dei nuclei familiari indebitati – scrive tuttavia palazzo Koch – contribuisce la diminuzione dell’onere per il servizio del debito, dovuta alla moratoria sui mutui, al calo dei tassi di interesse a breve termine (cui sono indicizzati oltre i due terzi dei mutui immobiliari) e alla diffusione di forme contrattuali flessibili, che consentono ai mutuatari di modificare l’importo della rata senza costi addizionali”.
Inoltre, sottolinea Bankitalia, “il flusso di nuove sofferenze sui crediti è aumentato per le imprese, soprattutto nel settore delle costruzioni”. Palazzo Koch spiega che “la condizione delle imprese risente della fase ciclica negativa”. Secondo via Nazionale “per le piccole imprese le tensioni finanziarie sono accentuate dalla difficoltà di accedere a fonti di finanziamento esterne alternative al credito bancario”.
Di positivo i tecnici di Bankitalia rilevano che “i rendimenti all’emissione sono tornati a scendere in aprile: i dati più recenti segnalano consistenti afflussi di capitale in Italia, suggerendo che gli acquisti di titoli pubblici da parte di investitori esteri starebbero proseguendo”. Però, precisa via Nazionale, “rimangono rischi significativi per la stabilità finanziaria”, in un quadro economico mondiale che “è ancora incerto”.
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