Roma, 1 mag. (LaPresse) – “La formazione del nuovo Governo è positiva per l’Italia ma l’esecutivo ha uno spazio di manovra molto limitato e la coalizione potrebbe non essere abbastanza forte, o durare abbastanza a lungo, per realizzare le riforme economiche strutturali necessarie per la crescita”. Lo scrive l’agenzia di rating Fitch in una nota. “La recessione dell’Italia – prosegue il comunicato – è una delle più profonde dell’eurozona e finora ci sono scarsi segni di ripresa. Inoltre il potenziale di tasso di crescita nel medio periodo dell’economia italiana è basso anche secondo gli standard europei. Fitch lo stima intorno all’1%”.
“Il programma di governo – continua il comunicato – delineato da Letta in un discorso al Parlamento lunedì, manca di importanti dettagli su come le principali riduzioni fiscali saranno finanziate. La sospensione” della prima rata dell’Imu, “combinata con l’abolizione dell’aumento di 1 punto percentuale dell’Iva a luglio, ridurrà il gettito di circa 6 miliardi di euro quest’anno”. “Letta – prosegue il comunicato – non ha specificato se e quali misure compenseranno il gettito perso ma ha detto che il nuovo governo è impegnato a garantire gli impegni di bilancio e a controllare le proprie finanze pubbliche”.
“Il discorso di Letta – continua Fitch – ha delineato anche alcune proposte iniziali di riforma per il mercato del lavoro e la crescita, come la riduzione delle tasse sulle assunzioni dei giovani. Questa enfasi sulle riforme è incoraggiante, ma rendere l’economia italiana sufficientemente flessibile per rafforzare il trend di crescita resta una sfida. Sulla legge sul lavoro, per esempio, non è ancora chiaro se le riforme della precedente amministrazione siano state efficaci e il discorso di Letta non ha fatto riferimento alla liberalizzazione delle professioni”.
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