Roma, 9 mag. (LaPresse) – E’ stato raggiunto un accordo per l’innalzamento del patto di stabilità e lo sblocco di 5 miliardi di euro di Province e Comuni che andranno a rimborsare le imprese creditrici. L’intesa è stata trovata al termine della Conferenza Stato Città convocata oggi ed è stata annunciata dal presidente dell’Upi, Antonio Saitta. L’associazione delle Province insieme con l’Anci, che raccoglie i Comuni, aveva quantificato in 5,2 miliardi la mole di debiti degli enti locali al 31 dicembre 2012. “Abbiamo certificato – ha chiarito Saitta – la necessità di allentare il patto di stabilità per pagare 4 miliardi di debiti dei Comuni e 1,2 miliardi di debiti delle Province. E’ indispensabile che il Parlamento ci permetta di pagare per intero la cifra totale di 5,2 miliardi, trovando i 200 milioni che ora mancano”. Ora servirà un nuovo decreto del governo per stabilire le modalità di riparto fra i singoli enti locali degli importi dei pagamenti dei debiti da escludere dal patto di stabilità interno 2013. A quel punto, spiega l’Upi, Province e Comuni inizieranno con il pagare subito il primo 90% e a luglio il restante 10% dei debiti. “L’accordo che abbiamo sottoscritto – ha sottolineato Saitta – segna un passaggio importante, e la rapidità in cui è stato concluso l’iter è un segnale positivo per il Paese della capacità di risposta di Governo, Province e Comuni su un tema così urgente”. L’intesa sul rimborso riguarderà anche quei rimborsi, relativi al periodo precedente, che gli enti locali hanno iniziato a effettuare dal 1 gennaio all’8 aprile 2013.

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