Roma, 9 mag. (LaPresse) – “In assenza di una sensibile accelerazione della crescita, le imprese potrebbero trovarsi nella necessità di operare tagli di occupazione compresi fra 400 e 650mila unità”. E’ quanto si legge nello studio ‘Uscire dalla crisi’ di Rete Imprese Italia e del Centro europa ricerche (Cer), presentato in occasione dell’assemblea dell’associazione guidata da Carlo Sangalli. Secondo Rete Imprese “la crisi sta cancellando la parte più vitale del nostro sistema produttivo. Nel 2013, 26,6 miliardi in meno di Pil, 22,8 miliardi in meno di consumi, 249mila chiusure delle attività commerciali e dell’artigianato”. “Tra il 2007 e il 2013 – prosegue l’associazione – il nostro Paese avrà perso 121 miliardi di euro di Pil: un abisso. Per tornare ai livelli pre-crisi fu recuperato dopo sette anni”.
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