Bruxelles (Belgio), 15 mag. (LaPresse) – Il Pil nell’eurozona è calato dello 0,2% nel primo trimestre del 2013, dopo essere sceso dello 0,6% negli ultimi tre mesi dello scorso anno. E’ la stima preliminare di Eurostat. Rispetto al primo trimestre 2012 la contrazione dell’economia è stata pari all’1%. L’area della moneta unica registra cali del Pil dal quarto trimestre del 2011. Nell’Ue a 27 Paesi la discesa del Pil è stata dello 0,1% nei primi tre mesi dell’anno, a fronte dello 0,5% del quarto trimestre 2012. Su base annua il calo è stato dello 0,7%. L’istituto statistico di Bruxelles certifica inoltre la contrazione dell’economia dell’Italia dello 0,5% nel primo trimestre su base congiunturale e del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2012. In Germania il Pil è salito dello 0,1% su trimestre ed è calato, per la prima volta, rispetto all’anno precedente (-0,3%). In Francia l’economia è arretrata dello 0,2% su trimestre e dello 0,4% su anno, entrando in recessione dopo aver registrato una contrazione congiunturale del Pil anche nel quarto trimestre 2012 (-0,2%). Male la Spagna, anche se l’andamento della sua economia è leggermente migliore di quello dell’Italia, con un calo dello 0,5% sul trimestre e del 2% su anno. Tonfi per Cipro, dopo la crisi che ha portato al salvataggio di Nicosia, con il Pil che perde l’1,3% sul trimestre precedente e il 4,1% sui primi tre mesi del 2012. Negli Stati Uniti il Pil l’economia è cresciuta dello 0,6% nel primo trimestre sui tre mesi precedenti e dell’1,8% su anno.

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