Washington (Usa), 4 giu. (LaPresse) – “I prestiti alle imprese stanno crescendo gradualmente in alcuni paesi come la Germania, ma questo non sta assolutamente accadendo in altri paesi come Italia e Spagna”. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, aggiungendo che “la periferia dell’eurozona è ancora impantanata nella recessione, con condizioni del credito eccessivamente strette” e la disoccupazione “continua ad aumentare”. Lagarde sottolinea che questa situazione pesa anche sulle due maggiori economie dell’area della moneta unica, Francia e Germania. Secondo il direttore generale del Fmi l’economia dell’eurozona “è ancora bloccata su una marcia bassa” e “nel complesso la regione procede a velocità ‘zero'”. Il Fondo si attende un Pil in negativo dello 0,3% nel 2013. Lagarde elogia tuttavia le politiche recenti politiche della Bce e dihciara che “se il consolidamento fiscale è ancora necessario, è essenziale portarlo avanti con il ritmo giusto”.
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