Firenze, 7 giu. (LaPresse) – “Si dice che questa sia la peggiore crisi dal ’29 ma è molto diversa da quella degli anni Trenta. Abbiamo pensato erroneamente che sarebbe bastato non ripetere errori. Ma questa è più complessa: nonostante le iniezioni di liquidità, questa crisi non vuole andare via. In realtà finirà, ne sono certo”. Così il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, a Firenze per La Repubblica delle Idee. Il Paese, ha spiegato, non poteva più permettersi una fase “di stasi politica” durata dalla fine del 2012 “fino a pochi giorni fa quando è stato eletto un nuovo governo”. Da poche settimane, ha aggiunto Saccomanni, “abbiamo iniziato a prendere misure volte a superare” questo momento. Gli annunci fatti dal governo, ha specificato, vanno proprio “nella direzione di ridurre la pressione fiscale per dare fiato a imprese e famiglie a medio termine”.
Non è mancata una stoccata al leader del Pdl, Silvio Berlusconi, che ieri aveva invitato Letta a un “braccio di ferro” con la Germania. “Molti degli euroscettici – ha detto il ministro dell’Economia – hanno avuto il loro tempo per fare un braccio di ferro con Angela Merkel, ma si vede che non ci sono riusciti”.
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