Bruxelles (Belgio), 1 lug. (LaPresse) – Sale al 12,1% a maggio la disoccupazione nell’eurozona toccando un nuovo record dal debutto della moneta unica, per effetto della revisione al ribasso del tasso di aprile, portato dal 12,2% al 12%. Lo rileva Eurostat che parla di “aumento marcato” su base annua. A maggio 2012 la disoccupazione nell’area della moneta unica era stata pari all’11,3%. Nell’Ue a 27 Paesi il tasso di disoccupazione è pari a maggio al 10,9%, stabile rispetto ad aprile e in rialzo del 10,4% su maggio 2012.
Nel complesso dell’Unione l’istituto statistico di Bruxelles conta 26,405 milioni di disoccupati, di cui 19,222 milioni nell’area della moneta unica. Rispetto ad aprile, il numero di senza lavoro è salito di 16 mila nell’Ue a 27 e di 67 mila nell’eurozona. Su maggio dello scorso anno si contano 1,324 milioni di disoccupati in più nel totale Ue e 1,344 milioni in più nell’area delle monte unica. Tra gli Stati membri i Paesi con i tassi più alti sono Spagna (26,9%) e Grecia (26,8% a marzo). Quelli invece che hanno registrato i maggiori incrementi annui sono Cipro, al 16,3% dall’11,4%, la Grecia, al 26,8% dal 22,2% di marzo 2012, e la Slovenia, all’11,2% dall’8,6%. I livelli di disoccupazione minori, a maggio, si sono visti in Austria (4,7%), Germania (5,3%) e Lussemburgo (5,7%).
La disoccupazione giovanile a maggio si è attestata al 23% nell’Ue a 27 e al 23,8% nell’eurozona, in aumento su rispettivi dati di aprile pari al 22,8% e al 23%. Eurostat sottolinea che alla fine del mese si contavano 5,501 milioni di under 25 senza lavoro nel complesso dell’Ue, di cui 3,531 milioni nell’area della moneta unica. Rispetto allo stesso mese del 2012 il numero dei giovani disoccupati è diminuito di 77 mila unità nei 27 Paesi e aumentato di 60 mila nella zona euro. I più alti tassi sono stati registrati in Grecia (59,2% a marzo), Spagna (56,5%) e Portogallo (42,1%).
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