Roma, 4 lug. (LaPresse) – Il Fondo monetario internazionale avverte l’Italia: sono stati fatti progressi, ma rimangono forti rischi. Alla conferenza stampa di presentazione del rapporto ‘Article IV’, redatto dal Fmi al termine della missione annuale in Italia, Kenneth Kang, del dipartimento europeo del Fondo, spiega che “prevediamo un inizio della ripresa” in Italia “dalla fine di quest’anno” ma annuncia un peggioramento delle stime sul Pil 2013 dal -1,5% al -1,8%. Migliorate invece le prospettive di crescita sul 2014, dal +0,5% al +0,7%. La crisi in Italia “non è scongiurata del tutto – afferma Aasim Husain, anche lui del dipartimento Europeo – il mercato sente una certa fragilità e incoraggiare il percorso delle riforme devono avere la priorità per creare crescita e lavoro”.

La risposta di Saccomanni: “Terremo conto del parere del Fondo monetario internazionale su questo tema”. Cosi’ il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, nel corso di una conferenza stampa al Tesoro, in merito alla riforma dell’Imu.

Secondo il rapporto dell’Fmi “un ribilanciamento del consolidamento fiscale è necessario per supportare la crescita” attraverso “tagli di spesa e minori tasse”. Ma, prosegue il documento, l’Imu sulla prima casa “deve essere mantenuta per ragioni di efficienza ed equità, e la revisione dei valori catastali deve essere accelerata per assicurare equità”. L’Fmi suggerisce inoltre di “accelerare il passo delle riforme sarà essenziale per rilanciare la crescita e creare posti di lavoro”. Per gli economisti di Washington il nuovo governo “ha iniziato a fare passi avanti per fronteggiare i problemi strutturali dell’Italia”, affermando tuttavia che “la priorità deve essere data ad aumentare la bassa occupazione in Italia, soprattutto di giovani e donne”. Per l’Fmi “dimezzare il divario di occupazione con il resto d’Europa (pari al 4,5% con alcuni Paesi) potrebbe alzare il Pil di circa il 2,5% entro il 2018”. Lo strumento indicato dal rapporto è un contratto “unico” e “più flessibile” che “aumenti le protezioni con l’aumentare dell’età”. Infine un richiamo su Mps: “Le autorità devono monitorare da vicino l’implementazione del piano di ristrutturazione di Banca Monte dei Paschi di Siena e devono tenersi pronte a intervenire tempestivamente se l’istituto di credito manca i suoi target”.

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