Roma, 5 lug. (LaPresse) – Il gettito tributario dei primi cinque mesi del 2013, “pur in presenza di una congiuntura economica negativa, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. E’ quanto si legge in una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che precisa che, nel complesso, le entrate erariali registrate nel periodo gennaio-maggio, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 149.117 milioni di euro, mostrando una lieve variazione negativa dello 0,2% (-373 milioni di euro) al confronto con i primi cinque mesi del 2012.

Le entrate da attività di controllo e accertamento arrivano a 2.826 milioni di euro (+118 milioni di euro corrispondenti a un aumento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2012), “a conferma dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione”, scrive il Mef. Il gettito Iva nei primi 5 mesi del 2013 risulta in flessione del 6,8% (-2.870 milioni di euro) a seguito della riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-3,6%) e dal prelievo sulle importazioni (-22,4%). Via XX Settembre spiega che è “in netta controtendenza, nonostante la fase congiunturale negativa”, l’andamento del gettito Iva nel settore del commercio al dettaglio (+3,1%), che “riflette l’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione”.

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