Torino, 8 lug. (LaPresse) – “Non è uno scontro, ma porteremo il nostro messaggio su sfida prossimi mesi. La mia Confindustria non urla ma dialoga”. Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, intervenendo all’assemblea dell’Unione Industriale di Torino in merito alla cena di domani, organizzata dal numero uno di Viale dell’Astronomia, con i presidente di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, e i presidenti di tutte le commissioni di Montecitorio e palazzo Madama. L’incontro si terrà a partire dalle 20 nella foresteria di Confindustria in Via Veneto. Boldrini e Grasso devono ancora confermare la propria presenza. “Aggrapparsi a un precario presente in attesa del ritorno del passato è un comportamento suicida”, ha detto Squinzi, che non vede ancora l’uscita dal tunnel. “Non posso essere ottimista per definizione – ha spiegato – l’ottimismo deve coniugarsi con il realismo. Proprio perché vivo la manifattura italiana, so che la luce vera e stabile è ancora lontana, anche se sicuramente alla nostra portata”. Secondo Squinzi “dobbiamo avere la forza e il coraggio di archiviare il passato, il mondo nuovo apre opportunità insospettabili per le nostre virtù produttive”. Ma, ha dichiarato ancora il presidente di Confindustria, “se parlo da imprenditore dovrei lamentare un’infinita serie di assurdità che fanno del nostro Paese uno dei luoghi più ostili all’impresa”.

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