Roma, 10 lug. (LaPresse) – L’87% delle imprese controllate dall’Inail lo scorso anno, pari a 22.950 aziende, presentava irregolarità. Il dato è contenuto nella relazione annuale presentato stamane alla Camera. Nel 2012 il numero dei morti sul lavoro è stato pari a 790, in calo dell’8,78% rispetto al 2011, quando furono 866. Sono state 589 le persone decedute sul posto di lavoro e 201 quelle che hanno perso la vita mentre lo raggiungevano. Le denunce erano state molte di più: 1.296 (anche queste in calo: il 5,19% in meno rispetto a un anno prima) ma l’Istituto ha rilevato le condizioni per riconoscere che il decesso era avvenuto per cause legate direttamente al lavoro (ed erogare così le relative prestazioni) solo in 790 casi. Lo scorso anno sono state registrate 745mila denunce di infortuni sul lavoro, il 9% circa in meno rispetto a un anno prima. Gli infortuni riconosciuti dall’Istituto come direttamente collegati all’occupazione sono circa 496mila, in calo dell’11% rispetto al 2011.
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