Roma, 16 lug. (LaPresse) – Nuovo record per il debito pubblico italiano. Lo rileva la Banca d’Italia. Il debito a maggio aumenta di 33,4 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico, 2.074,7 miliardi di euro. Nei primi cinque mesi dell’anno, spiega Via Nazionale, l’incremento del debito (86,1 miliardi) sostanzialmente riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (58,1 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (28,0 miliardi). Secondo i dati diffusi da Bankitalia le entrate tributarie nei primi cinque mesi del 2013 sono state pari a 143,181 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, quando si erano attestate a 142,101 miliardi. Palazzo Koch precisa che alla crescita del debito nei primi cinque mesi del 2013 ha contribuito per quasi 7 miliardi il sostegno dei paesi dell’area dell’euro in difficoltà (comprendente la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’Efsf) pari a 4,0 miliardi e il versamento effettuato in aprile della terza tranche per la sottoscrizione del capitale dell’Esm (2,9 miliardi). Questo sostegno complessivamente ha raggiunto 49,5 miliardi.