Roma, 16 lug. (LaPresse) – Un passivo di quasi 9 miliardi di euro nel 2012. E’ il risultato negativo della gestione finanziaria del nuovo Inps, che spiega che il rosso è dovuto esclusivamente alla gestione dei dipendenti pubblici ex Inpdap. Si tratta del primo anno di esercizio dopo l’incorporazione di Inpdap e ed Enpals. L’Inps eroga ogni mese, fra private e pubbliche, circa 21,1 milioni di pensioni (di natura sia previdenziale sia assistenziale) a più di 15,9 milioni di cittadini, per una spesa complessiva che è stata, nel 2012, di 261,3 miliardi di euro (circa il 16% del Pil), con un aumento sul 2011 del 34,4%. Nel 2012 circa 7,2 milioni di pensionati, pari al 45,2% del totale, avevano un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro.
Oltre tre pensioni su quattro della gestione privata, ovvero il 75,9% delle prestazioni, non supera i 1.000 euro al mese. Il 47,2% delle pensioni ha importi inferiori ai 500 euro mensili, il 28,7% importi compresi fra 500 e 1000 euro e il 12,5% importi che non superano i 1.500 euro. Il restante 11,6% percepisce pensioni oltre i 1.500 euro lordi mensili. Nella gestione dipendenti pubblici il 2,8% delle pensioni ha importi inferiori ai 500 euro mensili, il 16,2% importi compresi fra 500 e 1.000 euro, il 32,2% importi fra i 1.000 e i 1500 euro e il 21,5% importi che non superano i 2.000 euro. Le pensioni oltre i 2.000 euro sono il restante 27,3%.
Nel 2012 sono stati erogati 22,7 miliardi di euro per le prestazioni di sostegno al reddito, tra Cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione e mobilità, per una platea di beneficiari di circa 3,2 milioni. E’ quanto emerge dal rapporto annuale Inps. Nel 2012, la spesa totale per le prestazioni Cig è stata pari a 6,2 miliardi di euro. Hanno beneficiato della prestazione, spiega ancora l’Istituto previdenziale, circa 1,4 milioni di soggetti, di cui fanno parte anche i precari della scuola che influenzano il normale trend di entrate e uscite dallo stato di disoccupazione, soprattutto nel periodo estivo. Nel 2012 la spesa per le prestazioni di indennità di mobilità è stata di 2,8 miliardi di euro. Le domande pervenute sono state 152.293, con un aumento del 22,4% rispetto all’anno precedente.
Il rosso dell’Inpdap non mette a rischio i conti dell’Inps, sottolinea Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Istituto. “Il sistema – commenta – è in piena sicurezza”. Mastrapasqua evidenzia come “in questi quattro anni di crisi lo Stato ha erogato, tramite l’Inps, 80 miliardi di euro di sussidi” per cassa integrazione e disoccupazione, “che sono stati distribuiti ad una platea di circa 3 milioni di lavoratori in media per ogni anno”.
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