Roma, 16 lug. (LaPresse) – “Per sostenere il credito all’economia, soprattutto alle Pmi, dovranno essere rivitalizzate le cartolarizzazioni, anche con un iniziale supporto regolamentare e governativo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, nell’incontro a porte chiuse con i banchieri su ‘Credit crunch e Credit funds’. Saccomanni ha spiegato nel dettaglio le misure del governo per favorire una ripartenza del credito, ammettendo che “tuttavia molto resta ancora da fare”. Per il titolare di via XX Settembre “a fronte di una possibile, significativa diminuzione dei finanziamenti bancari, le esigenze di credito dell’economia dovranno essere soddisfatte da altri attori, soprattutto investitori istituzionali, e da nuove forme di intermediazione finanziaria, di cui sono un esempio i credit funds, ovvero quei fondi che erogano credito trasformando scadenze, rischi, liquidità”. Inoltre Saccomanni ha parlato di “obbligazioni garantite, strumenti di debito mezzanino e altri meccanismi informali di finanziamento azionario potranno dare un ulteriore contributo” alla ripresa del credito. Per Saccomanni le stesse banche “dovranno inoltre accompagnare gradualmente le Pmi verso forme di finanziamento non bancario (ad es. il private equity e il venture capital), in grado di favorire la nascita di nuove imprese di maggiori dimensioni attraverso fusioni e incorporazioni, la crescita e l’innovazione di quelle esistenti, il ricambio generazionale del management”. Secondo il ministro dell’Economia i credit funds, catalogati nel cosiddetto sistema bancario ombra (shadow banking), potrebbero “rivelarsi di supporto al rilancio dell’economia”. “I credit funds – ha spiegato Saccomanni – relativamente poco diffusi in Europa, intermediano circa l’80 per cento del credito alle imprese e alle famiglie negli Stati Uniti. Si tratta di intermediari la cui operatività rientra nello shadow banking, di cui generalmente si temono i rischi sistemici prodotti al di fuori del perimetro della regolamentazione. In un momento in cui il credito bancario è in significativa e prolungata contrazione, il ruolo del sistema bancario ombra potrebbe tuttavia rivelarsi di supporto al rilancio dell’economia”.

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