Bankitalia: Nuovo record debito a 2.075 mld, ma bene gettito fisco

Roma, 12 ago. (LaPresse) – Lieve aumento del debito pubblico italiano, che registra tuttavia un nuovo record. Secondo il Supplemento Finanza pubblica, fabbisogno e debito della Banca d’Italia il debito delle Amministrazioni pubbliche a giugno è aumentato di 0,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo i 2.075,1 miliardi. Volano invece le entrate tributarie, che sono salite del 5,14% nei primi sei mesi del 2013 a 189,436 miliardi di euro, in aumento di 9,277 miliardi rispetto ai 180,159 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Sull’andamento del gettito ha influito il balzo di giugno, quando le entrate – stando ancora ai dati di Bankitalia – sono state pari a 46,3 miliardi, in aumento del 21,5 per cento (8,2 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012 (38,1 miliardi).

Tornando al debito pubblico, il bollettino di via Nazionale sottolinea che l’aumento è riconducibile al significativo incremento (13,9 miliardi) delle disponibilità liquide del Tesoro che ha più che compensato l’ampio avanzo delle Amministrazioni pubbliche (13,5 miliardi). Alla fine del mese le disponibilità liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del 2012. Nei primi sei mesi dell’anno l’incremento del debito (86,5 miliardi) riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (44,5 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (41,9 miliardi). Sul fabbisogno ha inciso per 8,2 miliardi il sostegno ai paesi dell’area dell’euro in difficoltà (comprendente la quota di competenza dell’Italia dei prestiti erogati dall’European Financial Stability Facility – Efsf – pari a 5,3 miliardi e il versamento effettuato in aprile della terza tranche per la sottoscrizione del capitale dell’European Stability Mechanism – Esm – per 2,9 miliardi). Tale sostegno complessivamente ha raggiunto 50,8 miliardi.