Roma, 20 ago. (LaPresse) – “Un punto fermo del governo è quello di evitare che i cittadini paghino la rata dell’Imu di giugno ed è impegnato a trovare le risorse per coprire i 2,4 miliardi necessari”. Lo spiega il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, sottolineando che con la nuova Service Tax, “i cui termini saranno definiti nel decreto atteso a fine mese”, il governo metterà a disposizione dei Comuni 2 miliardi di euro “per arrivare a un risultato complessivo che preveda un esborso finale per i cittadini”.

Baretta aggiunge che “l’obiettivo del governo è quello di varare il prima possibile la riforma dell’Imu, e nell’ipotesi che il decreto sia varato entro la fine di agosto la data di pagamento della prima rata della nuova Service Tax, che sarà definita nella riforma stessa, potrebbe essere già a dicembre”. Il sottosegretario sottolinea che la prima rata della nuova imposta, che dovrebbe includere la Tares, andrebbe in questo modo direttamente a sostituire la seconda rata dell’Imu. Tuttavia, precisa Baretta, “il Pdl preferirebbe che la nuova Service Tax slittasse direttamente a gennaio”.

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