Milano, 30 ago. (LaPresse) – La decisione del governo Letta di abolire la prima rata dell’Imu sulla prima casa per il 2013 “non inciderà sulla qualità del credito delle città italiane”, così come la totale cancellazione della tassa per l’anno in corso. Lo afferma in una nota Standard & Poor’s, sottolineando che “crediamo che il governo centrale continuerà a compensare i comuni per il mancato introito”. L’agenzia di rating sottolinea come l’esecutivo abbia lavorato per compensare la perdita del gettito della prima rata, pari a 2,4 miliardi di euro, e come sia orientato a fare lo stesso con i 2 miliardi del secondo versamento di dicembre. Per S&P’s “la decisione di ieri rappresenta la prima fase di una riforma fiscale in senso municipale” e la nuova service tax, che includera la tassa sui rifiuti, sarà messa a punto in modo da “generare per i Comuni le stesse entrate delle imposte sostituite”.

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