Francoforte (Germania), 12 set. (LaPresse) – “Per i restanti mesi del 2013 e il prossimo anno” è atteso “un lento recupero” del Pil, “soprattutto sostenuto dall’orientamento accomodante della politica monetaria”. Lo scrive la Bce nel Bollettino mensile, sittolineando che è previsto per l’eurozona una “graduale ripresa”. Gli economisti di Francoforte riferiscono che “gli indicatori del clima di fiducia basati sulle indagini congiunturali fino ad agosto mostrano un ulteriore miglioramento da livelli bassi”. L’Eurotower conferma che manterrà i tassi al livello attuale (minimo storico dello 0,5%) o più basso per un periodo di tempo prolungato e ribadisce le proiezioni macroeconomiche di inizio settembre per l’area dell’euro, che indicano un calo del Pil in termini reali nel 2013 dello 0,4 per cento, seguito da un aumento dell’1,0 per cento nel 2014. Rispetto alle stime di giugno la previsione per quest’anno è cresciuta di due decimi di punto percentuale, mentre è stata tagliata dello 0,1% per il prossimo.

La Bce ricorda che “i rischi per le prospettive economiche dell’area dell’euro continuano a essere orientati verso il basso”. Per quanto riguarda l’inflazione, Francoforte ritiene che sui dodici mesi si dovrebbe collocare all’1,5 e all’1,3 per cento rispettivamente nel 2013 e nel 2014. “I rischi per le prospettive sull’andamento dei prezzi – sottolinea la Bce – dovrebbero essere ancora sostanzialmente bilanciati nel medio periodo; quelli al rialzo sono connessi in particolare a rincari delle materie prime nonché a incrementi superiori alle attese dei prezzi amministrati e delle imposte indirette, mentre quelli al ribasso riguardano un’attività economica più debole del previsto”.

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