Roma, 30 set. (LaPresse) – I sindacati sono pronti ad assemblee, presidi e volantinaggi nei luoghi di lavoro e di incontro dei cittadini per dire che “serve un vero governo del Paese”. Lo affermano nel corso della conferenza stampa congiunta i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. I numeri uno dei sindacati hanno già deciso di convocare assemblee in tutti i luoghi di lavoro. Cgil Cisl e Uil, spiegano i segretari generali, “esprimono la loro preoccupazione per la crisi istituzionale causata dall’irresponsabilità di chi vorrebbe anteporre interessi personali alle condizioni del Paese”.
In una nota congiunta i sindacati sottolineano che la mobilitazione servirà a “spiegare ai cittadini le conseguenze negative di una crisi di Governo e illustrare le proposte sindacali”. Nel comunicato si legge ancora che “l’incertezza di queste ore determina gravi ripercussioni sulla nostra economia e rischia di far aumentare la pressione fiscale sul lavoro e sulle pensioni”. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono che occorre una buona legge di stabilità che inverta le scelte recessive compiute in questi anni: non si può immaginare un’uscita dalla crisi senza puntare sul lavoro e sulla buona occupazione. Per questo serve un vero Governo del Paese, capace di compiere le scelte necessarie a rispondere alle richieste del mondo del lavoro”. Secondo i rappresentanti dei lavoratori è necessaria una legge di stabilità che preveda la riduzione del livello di tassazione, “non solo in nome della giustizia fiscale, ma per la necessità di rilanciare investimenti, consumi e occupazione”, che includa “scelte di politica industriale e di investimenti” e che affronti “il nodo” della spesa pubblica la situazione. “L’assenza di queste scelte e una legge di stabilità ragionieristica – evidenziano Cgil-Cisl-Uil – determinerebbero un ulteriore peggioramento delle condizioni dei lavoratori, dei pensionati e delle imprese e, soprattutto, una diminuzione dei livelli occupazionali”. Nella nota si legge ancora che i sindacati “impegnano le loro strutture ad attuare, da subito, assemblee in tutti i luoghi di lavoro, a indire presidi in tutti i territori e a organizzare, nelle giornate di sabato e domenica prossima, volantinaggi con le nostre proposte nelle piazze e nei punti di maggiore incontro dei cittadini”.
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