Torino, 30 ott. (LaPresse) – Fiat chiude il terzo trimestre con un utile in crescita, ma sotto le attese. E aggiorna al ribasso i target sul 2013. L’utile netto del gruppo Fiat è salito nel terzo trimestre a 189 milioni di euro, a fronte dei 171 milioni di euro dello stesso periodo del 2013 (rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19). Gli analisti si aspettavano un risultato a 265 milioni di euro. E il Lingotto vede ora un utile della gestione ordinaria nell’intervallo tra 3,5 e 3,8 miliardi di euro per quest’anno e un utile netto nell’intervallo tra 0,9 e 1,2 miliardi di euro, target tagliati rispetto all’assemblea di primavera. Lo stesso a.d. Sergio Marchionne aveva avvertito che novità sulla guidance sarebbero potute arrivare con i conti al terzo trimestre. Una nota moderatamente positiva arriva dal mercato Europeo, dove Fiat ha più che dimezzato il rosso operativo a 73 milioni di euro, da 165 milioni di euro.
I ricavi del gruppo Fiat, pari a 20,7 miliardi di euro, sono cresciuti dell’1,4% in termini nominali ma dell’8% se misurati a cambi costanti. La casa torinese precisa che “gli incrementi in Nafta, Apac ed Emea hanno compensato la contrazione in Latam”. In forte crescita rispetto al terzo trimestre 2012 i marchi di lusso, con Maserati che ha più che raddoppiato i propri ricavi. L’insieme dei marchi di lusso del gruppo, che comprende anche Ferrari, registra un balzo dei ricavi del 38% nel solo terzo trimestre.
L’utile della gestione ordinaria del gruppo Fiat è stato pari a 816 milioni di euro nel terzo trimestre, in calo rispetto ai 901 milioni di euro dello stesso periodo del 2012 (rideterminato a seguito dell’adozione dell’emendamento allo IAS 19). L’indebitamento netto industriale del gruppo Fiat è aumentato a 8,3 miliardi di euro al 30 settembre scorso, a fronte dei 6,7 miliardi registrati alla fine del secondo trimestre. Il Lingotto sottolinea in una nota, sottolineando che il dato “al netto degli investimenti in partecipazioni, riflette un assorbimento di cassa stagionale in linea con il terzo trimestre 2012”. Nei nove mesi il gruppo Fiat ha realizzato un utile a 655 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 672 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi netti sono stati pari a 62,815 miliardi di euro, a fronte dei 62,182 miliardi di gennaio-settembre 2012.
Dopo l’annuncio dei risultati, il titolo di Fiat ha virato pesantemente in ribasso in Borsa, fino a essere sospeso con un calo teorico del 5,75% a 5,495 euro. A pesare è stata la revisione dei target. Il Lingotto è poi stato ammesso agli scambi con un rosso di quasi il 4%.
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